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Alessandro Maffei (1811-1859)

Interno del Duomo di Siena. La Libreria Piccolomini, 1847
acquarello su carta, cm. 98×65

L’opera è firmata e datata al 1847 e proviene insieme a La facciata del Duomo di Siena, dello stesso autore, da un’asta inglese dove furono acquistati intorno al 1980 da un collezionista privato che lo ha venduto nel 2005 alla Fondazione Mps. Tale provenienza sembra confermare quanto si apprende da un libro di disegni appartenuto al noto inta­gliatore Pietro Giusti, conservato presso la Biblioteca Comunale di Siena dove si accenna ad una committenza per alcune cornici con acquarelli del Maffei da eseguire per George Wren. L’acquarello rileva la grande abilità di Maffei per ritrarre minuziosamente dal vero. La libreria appare rappresenta nei minimi dettagli e rappresenta una preziosa testimonianza dello stato di conservazione, pressochè perfetto del pavimento e degli afffreschi; al centro della biblioteca si ammira il marmoreo gruppo delle Tre Grazie (copia di epoca romana da originale ellenistico), che Francesco Tedeschini acquisisce a Roma dal cardinale Prospero Colonna. Il pavimento ottocentesco è formato da ambrogette romboidali realizzate dalla manifattura Ginori, che sostituiscono quelle originali di forma triangolare e dimensioni minori, in parte conservate nei Depositi del Museo dell’Opera, in parte disperse in vari musei.