Andrea del Brescianino (documentato a Siena dal 1506 al 1524, a Firenze dal 1525)
Madonna del velo, 1520 circa
Olio su tavola trasportato su tela, cm. 109×89,4
Del dipinto si hanno scarse notizie prima del 2008 quando compare in asta da Christie’s e poi acquistato del 2009 dalla Fondazione Mps. Prima era attestato dal 1932 nella collezione londinese Harry Harris dove la segnala anche Bernard Berenson che la attribuisce ad Andrea del Brescianino, maestro manierista di primo Cinquecento attivo fra Siena negli anni venti dove sembrerebbe attivo nella bottega di Beccafumi e a Firenze dove è attestato nel 1525. L’impostazione della scena denuncia chiari influssi raffaelleschi filtrati dalle conoscenze fiorentine. Si tratta di una Madonna del Velo: Maria solleva un velo trasparente per scoprire il figlio addormentato, prefigurandone la tragica sorte. Il soggetto godette di ampia fortuna e pare che il riferimento più palpabile debba essere ricondotto a due modelli ampiamente riprodotti e cioè la Madonna del Velo di Chantilly e la Madonna del diadema del Louvre, opere di Raffaello. Probabilmente il dipinto dovette essere in cattive condizioni quando ne fu deciso il distacco del supporto originale in tavola per il trasferimento su tela, intervento effettuato probabilmente all’inizio del XX secolo con discreti risultati.