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Giuseppe Nicola Nasini (1657-1736)

Adorazione dei magi, 1734-36
olio su tela, cm. 32×64

Il dipinto, di dimensioni contenute, è con ogni probabilità l’idea progettuale per una composizione di più ampio respiro attribuita alla mano Giuseppe Nicola Nasini. Nella ricerca di una probabile realizzazione del soggetto si avverte tangibile lo stretto rapporto tra la figurazione su tela e la grande scena raffigurata nella parete di destra della Chiesa di San Niccolò a Maggiano, l’ultima impresa realiz­zata da Giuseppe Nicola in collaborazione con il figlio Apollonio, iniziata nel 1734 e portata a termine da quest’ultimo alla morte del padre nel 1736. Ogni elemento riporta a quella fase nell’attività della ‘bottega’ Nasini, in cui le sperimentazioni barocche, ampiamente praticate nel corso della lunga carriera del pittore, virano verso una concezione pittorica ancora più aperta alle soluzioni prerococò. Sembrano ormai superati alcuni richiami a un cortonismo di maniera, rafforzato e imbrunito nelle tinte dalla meditata e più volte riproposta influenza di Luca Giordano (cono­sciuto all’epoca del periodo fiorentino nella decorazione di Palazzo Medici Riccardi). Il dipinto presenta un equilibrio compositivo e cromatico di grande fascino, presentato con una leggerezza dell’im­pianto e una ricerca della luminosità che pervadono la rappresenta­zione. Quasi tutti gli espedienti teatrali sono proposti, alla ricerca di un esuberante ritmo narrativo, che si ripete, pur con qualche variazione tra il formato grande e quello ridotto del bozzetto.

È stato acquistato nel 2007.