Una mostra in bianco e nero che celebra la vita e la fine degli orrori della Grande Guerra attraverso il rito collettivo delle rinnovate abitudini e della riscoperta della bellezza degli scorci della città di Siena. Luoghi, persone, attività commerciali che riaprono, scene di vita quotidiane, vita di Contrada e scatti di Palio fermati nel tempo grazie alla fotografia, risposta meccanica all’ossessione di immortalità dell’uomo, che trova conferma anche nei moderni rituali digitali. E’ questo il tema ispiratore di “Siena dopo la Grande Guerra. Impressioni in bianco e nero”, evento legato alla tradizione natalizia che quest’anno coincide con la fine delle celebrazioni del centenario della fine del primo conflitto mondiale. La rassegna, a cura di Vernice Progetti Culturali, si svolgerà tra il 12 e il 21 dicembre 2018 all’interno della Cappella di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps.
Un centinaio di pezzi, tra riproduzioni fotografiche ed oggetti d’epoca, trascineranno i visitatori in un viaggio nel tempo, indietro di un secolo negli scatti fotografici in bianco e nero provenienti dal Fondo Fotografico di Ferruccio Malandrini, acquistato dalla Fondazione nel 2005.
Particolarmente originale l’allestimento con le riproduzioni fotografiche appese ad un filo di lana che si snoda lungo le scale e nei locali della Cappella dove gli ospiti troveranno alcune stampe di cartoline con grafica degli anni Venti sulle quali potranno scrivere un pensiero o una riflessione sul Natale, la grande guerra e la città. Le cartoline saranno appese all’albero di Natale e diventeranno parte integrante dell’allestimento.
La rassegna si avvale anche della collaborazione degli studenti dell’Istituto “S. Bandini” di Siena (sezione turismo) nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.
Con ingresso gratuito, dal 12 al 21 dicembre la mostra resterà aperta tutti i giorni, ad esclusione di domenica 17 dicembre, con i seguenti orari: 10.30-13.00/15.30-18.30.